NFL Draft 2025: le reazioni a caldo dopo la fine del draft
Il draft è finito e questo è il momento perfetto per reagire dall'alto di una necessaria visione d'insieme
La fine del draft apre le porte alla vera offseason, quella fatta di desolazione e speculazione: per questo motivo qui sotto vi fornisco i link degli articoli di venerdì e di sabato.
Qui il riassunto del primo round e vincitori e vinti della notte fra giovedì e venerdì, qui quello del secondo e, infine, qui trovate le scelte del secondo giorno che più mi sono piaciute.
Come sempre, se vi va iscrivetevi.
Arizona Cardinals
Le scelte: Walter Nolen, DT, Ole Miss (16); Will Johnson, CB, Michigan (47); Jordan Burch, EDGE, Oregon (78); Cody Simon, LB, Ohio State (115); Denzel Burke, CB, Ohio State (174); Hayden Conner, G, Texas (211); Kitan Crawford, S, Nevada (225).
Arizona si è affacciata al draft con il chiaro bisogno di innalzare il livello medio di talento di un reparto difensivo alquanto permeabile: immagino che solo il tempo potrà stabilire se la loro pesca sia stata un successo o meno, ma mi preme evidenziare che abbiano selezionato esclusivamente difensori. A parte un’innocente guardia nei bassifondi del sesto giro: il front office la sua parte l’ha fatta, ora palla a un coaching staff chiamato per la prima volta a performare.
Atlanta Falcons
Le scelte: Jalon Walker, EDGE, Georgia (15); James Pearce Jr., EDGE, Tennessee (26); Xavier Watts, S, Notre Dame (96); Billy Bowman Jr., S, Oklahoma (118); Jack Nelson, OT, Wisconsin (218).
Per i Falcons vale un discorso molto simile a quello appena digitato per gli Arizona Cardinals in quanto hanno investito massicciamente sul reparto difensivo garantendosi un paio di pass rusher e di safety.
Credo abbiano fatto bene, alla fine dei conti l’attacco avrebbe il talento per fare bene, anche se un po’ di profondità non guasta mai - soprattutto considerando che hanno appena perso il centro titolare.
Baltimore Ravens
Le scelte: Malaki Starks, S, Georgia (27); Mike Green, EDGE, Marshall (59); Emery Jones Jr., OT, LSU (91); Teddye Buchanan, LB, California (129); Carson Vinson, OT, Alabama A&M (141); Bilhal Kone, CB, Western Michigan (178); Tyler Loop, K, Arizona (186); LaJohntay Wester, WR, Colorado (203); Aeneas Peebles, DT, Virginia Tech (210); Robert Longerbeam, CB, Rutgers (212); Garrett Dellinger, G, LSU (243).
Il roster dei Ravens era già piuttosto completo, quindi posso comprendere la decisione di spendere un paio di scelte del terzo giorno per prospetti dall’alto upside che, però, avranno bisogno di tempo e di tanto allenamento prima di poter contribuire.
La vera notizia riguarda l’aggiunta di Tyler Loop, kicker che con ogni probabilità prenderà il testimone dalla leggenda decaduta Justin Tucker. Prima di ieri i Ravens erano l’unica squadra nella NFL a non aver mai utilizzato una scelta al draft per un kicker.
Buffalo Bills
Le scelte: Maxwell Hairston, CB, Kentucky (30); T.J. Sanders, DT, South Carolina (41); Landon Jackson, EDGE, Alabama (72); Deone Walker, DT, Kentucky (109); Jordan Hancock, CB, Ohio State (170); Jackson Hawes, TE, Georgia Tech (173); Dorian Strong, CB, Virginia Tech (177); Chase Lundt, OT, Connecticut (206); Kaden Prather, WR, Maryland (240).
Altro giro, altra squadra che ha investito massicciamente sul reparto difensivo.
A squadre del calibro di Buffalo concederò sempre il beneficio del dubbio, tuttavia fossi stato in loro avrei messo a disposizione di Josh Allen qualcuno in grado di fare la differenza fin da subito: è vero, a Buffalo tutti mangiano, ma perché non aggiungere un posto a tavola a questo punto?
Carolina Panthers
Le scelte: Teitaroa McMillan, WR, Arizona (8); Nic Scourton, EDGE, Texas A&M (51); Princely Umanmielen, EDGE, Mississippi (77); Trevor Etienne, RB, Georgia (114); Lathan Ransom, S, Ohio State (122); Cam Jackson, DT, Florida (140); Mitchell Evans, TE, Notre Dame (163); Jimmy Horn Jr., WR, Colorado (208).
Un paio di ricevitori nuovi di zecca, un (altro) running back e un tight end che male sicuramente non fa: il front office dei Panthers ha rifornito l’arsenale a disposizione di Bryce Young nel tentativo di aiutarlo a dare un seguito a quanto di buono fatto vedere nell’ultima parte della scorsa stagione.
Ora toccherà a lui dimostrare il proprio valore, tuttavia vale la pena evidenziare la serietà dello sforzo profuso dal GM Morgan nel tentativo di aiutare l’ex prima scelta assoluta a confermarsi come il futuro di questa franchigia.
Chicago Bears
Le scelte: Colston Loveland, TE, Michigan (10); Luther Burden III, WR, Missouri (39); Ozzy Trapilo, OT, Boston College (56); Shemar Turner, DT, Texas A&M (62); Ruben Hyppolite II, LB, Maryland (132); Zah Frazier, CB, UTSA (169); Luke Newman, G, Michigan State (195); Kyle Monangai, RB, Rutgers (233).
Dopo aver rincarato la dose in attacco, Chicago ha dedicato la prima parte del terzo giorno al reparto difensivo - più per par condicio che per altro… per poi tornare all’attacco con le ultime due scelte : Ruben Hyppolite II vince a mani basse l’ambito premio di miglior nome del draft.
A quanto pare hanno vinto l’ennesima offseason, ora sarebbe bello vederli trascinare questo successo alla regular season.
Cincinnati Bengals
Le scelte: Shemar Stewart, EDGE, Texas A&M (17); Demetrius Knight Jr., LB, South Carolina (49); Dylan Fairchild, G, Georgia (81); Barrett Carter, LB, Clemson (119); Jalen Rivers, OT, Miami (153); Tahj Brooks, RB, Texas Tech (193).
Avevano più bisogni che scelte a disposizione ma ciò nonostante mi sento di dire che abbiano fatto quello che dovevano fare - ossia mettere le mani su difensori e, tanto per cambiare, offensive lineman -, anche se preoccupa la mancata aggiunta di almeno un defensive back.
Ogni singolo difensore selezionato dovrà trovare modo di contribuire immediatamente, anche se al momento la stanza dei linebacker è alquanto affollata.
Cleveland Browns
Le scelte: Mason Graham, DT, Michigan (5); Carson Schwesinger, LB, UCLA (33); Quinshon Judkins, RB, Ohio State (36); Harold Fannin Jr., TE, Bowling Green (67); Dillon Gabriel, QB, Oregon (94); Dylan Sampson, RB, Tennessee (126); Shedeur Sanders, QB, Colorado (144).
Non preoccupatevi, di Shedeur Sanders vi parlerò approfonditamente oggi pomeriggio: al momento riesco solamente a dirvi che il 2025 dei Marroni dovrebbe essere soggetto di una sitcom.
Joe Flacco, Kenny Pickett, Dillon Gabriel - il primo quarterback selezionato al draft da Cleveland - e Shedeur Sanders dovrebbero essere soggetti di uno spin-off di The Office in cui Flacco è chiaramente Stanley, Sanders è Andy Bernard, Dillon Gabriel non ne ho idea mentre Kenny Pickett è Jim, catapultato suo malgrado in una situazione che lo costringerà a cercare disperato gli “occhi” della telecamera. È chiaro che quella di Sanders sia stata una scelta dei piani alti, o almeno è ciò che evinco dalla purissima gioia manifestata dal GM.
Qui c’è il rischio che si crei un circo di una tossicità senza precedenti.
Dallas Cowboys
Le scelte: Tyler Booker, G, Alabama (12); Donovan Ezeiruaku, EDGE, Boston College (44); Shavon Revel Jr., CB, East Carolina (76); Jaydon Blue, RB, Texas (149); Shemar James, LB, Florida (152); Ajani Cornelius, OT, Oregon (204); Jay Toia, DT, UCLA (217); Phil Mafah, RB, Clemson (239); Tommy Akingbesote, DT, Maryland (247).
Mi sono davvero piaciuti durante i primi due giorni, nel terzo dovevano disperatamente trovare delle contromisure alla carestia di running back: missione compiuta, uno fra Blue e Mafah avrà l’opportunità di conquistare le redini di un backfield al momento capitanato da Javonte Williams.
Denver Broncos
Le scelte: Jahdae Barron, CB, Texas (20); R.J. Harvey, RB, UCF (60); Pat Bryant, WR, Illinois (74); Sai’vion Jones, EDGE, LSU (101); Que Robinson, EDGE, Alabama (134); Jeremy Crawshaw, P, Florida (216); Caleb Lohner, TE, Utah (241).
Con tre misere scelte a disposizione nella giornata di sabato i Broncos hanno ben pensato di spenderne una per un punter: scherzi a parte, non sono affatto inviso alla pratica di investire capitale al draft su special teamer, questo è un sito che promuove fieramente l’uguaglianza e le pari opportunità fra ruoli.
Detroit Lions
Le scelte: Tyleik Williams, DT, Ohio State (28); Tate Ratledge, G, Georgia (57); Isaac TeSlaa, WR, Arkansas (70); Miles Frazier, G, LSU (171); Ahmed Hassanein, EDGE, Boise State (196); Dan Jackson, S, Georgia (230); Dominic Lovett, WR, Georgia (244).
Come già detto, i Lions operano su un binario tutto loro, motivo per cui non mi sento degno di mettere in discussione le scelte di un front office che negli ultimi anni ci ha messo davanti a una delle ricostruzioni più stupefacenti della storia di questa lega.
Curioso di vedere se i ricevitori selezionati riusciranno a ritagliarsi fin da subito un posticino nelle rotazioni offensive.
Green Bay Packers
Le scelte: Matthew Golden, WR, Texas (23); Anthony Belton, OT, N.C. State (54); Savion Williams, WR, TCU (87); Barryn Sorrell, EDGE, Texas (124); Collin Oliver, EDGE, Oklahoma State (159); Warren Brinson, DT, Georgia (198); Micah Robinson, CB, Tulane (237); John Williams, G, Cincinnati (250).
I padroni di casa del draft possono coricarsi con la consapevolezza di aver messo insieme un’ottima tre giorni che ha rimpinguato la batteria di ricevitori a disposizione di Love, il pass rush e, più in generale, le trincee.
Il disperato bisogno di un punto di riferimento per Jordan Love farà sì che il giudizio su questo draft sarà incentrato quasi esclusivamente sul rendimento di Golden, quindi speriamo che renda.
Houston Texans
Le scelte: Jayden Higgins, WR, Iowa State (34); Aireontae Ersery, OT, Minnesota (48); Jaylin Noel, WR, Iowa State (79); Jaylin Smith, CB, USC (97); Woody Marks, RB, USC (116); Jaylen Reed, S, Penn State (187); Graham Mertz, QB, Florida (197); Kyonte Hamilton, DT, Rutgers (224); Luke Lachey, TE, Iowa (255).
L’obiettivo dichiarato era quello di mettere C.J. Stroud nelle condizioni di tornare immediatamente a essere il giocatore visto nel 2023 e mi sento di dire che potrebbero aver fatto il necessario per riuscirci, anche se tutto dipenderà dall’operato di una linea d’attacco completamente rivoluzionata fra free agency e draft.
Il calo d’efficienza di Joe Mixon nella seconda metà di stagione mi porta a pensare che Woody Marks potrà avere fin da subito un numero onesto di tocchi nel backfield.
Indianapolis Colts
Le scelte: Tyler Warren, TE, Penn State (14); J.T. Tuimoloau, EDGE, Ohio State (45); Justin Walley, CB, Minnesota (80); Jalen Travis, OT, Iowa State (127); D.J. Giddens, RB, Kansas State (151); Riley Leonard, QB, Notre Dame (189); Tim Smith, DT, Alabama (190); Hunter Wohler, LB, Wisconsin (232).
Questo front office mi fa morire. Mi sono sperticato per elogiare la scelta di Tyler Warren al primo round, una scelta alquanto atipica per una squadra che continua a investire meno di quanto dovrebbe sul reparto offensivo: giustamente, durante secondo e terzo giorno sono rinsaviti rifiutandosi di aggiungere ulteriori skills player a un reparto offensivo atteso da un anno da dentro o fuori.
Jacksonville Jaguars
Le scelte: Travis Hunter, CB/WR, Colorado (2); Caleb Runsaw, CB, Tulane (88); Wyatt Milum, G, West Virginia (89); Bhayshul Tuten, RB, Virginia Tech (104); Jack Kiser, LB, Notre Dame (107); Jalen McLeod, LB, Auburn (194); Rayuan Lane III, S, Navy (200); Jonah Monheim, C, USC (221); LeQuint Allen, RB, Syracuse (236).
Ho amato alla follia la scelta di Bhayshul Tuten, running back perfettamente complementare allo spigoloso e ruvido Tank Bigsby. Se durante lo scorso autunno abbiamo imparato qualcosa dai Buccaneers è proprio che Liam Coen sia in grado di far girare efficientemente un gioco di corse, quindi attenzione a questo backfield - che immagino a un certo punto mostrerà la porta a Etienne.
Finalmente un minimo di entusiasmo in uscita da Jacksonville!
Kansas City Chiefs
Le scelte: Josh Simmons, OT, Ohio State (32); Omarr Norman-Lott, DT, Tennessee (63); Ashton Gillotte, EDGE, Louisville (66); Nohl Williams, CB, California (85); Jalen Royals, WR, Utah State (133); Jeffrey Bassa, LB, Oregon (156); Brashard Smith, RB, SMU (228).
Già lo so che Royals e Bassa contribuiranno fra non troppo tempo ci costringeranno a chiederci sconsolati perché la NFL li abbia lasciati prendere ai Chiefs.
Sono genuinamente sorpreso da quanto abbiano aspettato prima di aggiungere un running back, anche se il recente successo di Pacheco mi spinge a credere che nonostante lo status di giocatore selezionato al settimo round Brashard Smith avrà l’opportunità di dire la sua più prima che poi.
Las Vegas Raiders
Le scelte: Ashton Jeanty, RB, Boise State (6); Jack Bech, WR, TCU (58); Darien Porter, CB, Iowa State (68); Caleb Rogers, G, Texas Tech (98); Charles Grant, OT, William & Mary (99); Dont’e Thornton Jr., WR, Tennessee (108); Tonka Hemingway, DT, South Carolina (135); J.J. Pegues, DT, Mississippi (180); Tommy Mellott, WR, Montana State (213); Cam Miller, QB, North Dakota State (215); Cody Lindenberg, LB, Minnesota (222).
Il draft dei Raiders mi è personalmente piaciuto, hanno selezionato una miriade di giocatori che dovranno dare coerenza a uno dei roster più deficitari della lega: per la prima volta da non so quanto ho constatato un minimo di visione d’insieme, merce rara da queste parti.
Pete Carroll ha dimostrato di essere in grado di cambiare la cultura di una squadra, quindi mi rifaccio a un detto dei nostri nonni di una decina scarsa d’anni fa: lasciamoli lavorare.
Los Angeles Chargers
Le scelte: Omarion Hampton, RB, North Carolina (22); Tre Harris, WR, Mississippi (55); Jamaree Caldwell, DT, Oregon (86); Kyle Kennard, EDGE, South Carolina (125); KeAndre Lambert-Smith, WR, Auburn (158); Oronde Gadsen II, TE, Syracuse (165); Branson Taylor, G, Pittsburgh (199); R.J. Mickens, S, Clemson (214); Trikweze Bridges, CB, Florida (256).
Los Angeles ha utilizzato questo draft per conferire profondità a un roster che lo scorso anno si è comportato meglio di quanto potessimo aspettarci. Proprio come appena detto coi Raiders, coaching staff e front office condividono una visione comune - eventualità purtroppo affatto scontata in questa lega -, quindi lasciamoli lavorare, anche se qualcuno sarà chiamato immediatamente a togliere pressione dalle spalle del buon McConkey.
Los Angeles Rams
Le scelte: Terrance Ferguson, TE, Oregon (46); Josaiah Stewart, EDGE, Michigan (90); Jarquez Hunter, RB, Auburn (117); Ty Hamilton, DT, Ohio State (148); Chris Paul Jr., LB, Mississippi (172); Konata Mumpfield, WR, Pittsburgh (242).
Non troppe scelte a disposizione, ma garantirsi un linebacker pronto a essere immediatamente titolare come Chris Paul Jr. alla numero 172 ci ribadisce quanto questo front office sappia essere efficiente durante gli ultimi round del draft.
Miami Dolphins
Le scelte: Kenneth Grant, DT, Michigan (13); Jonah Savaiinaea, G, Arizona (37); Jordan Phillips, DT, Maryland (143); Jason Marshall Jr., CB, Florida (150); Dante Trader Jr., S, Maryland (155); Ollie Gordon II, RB, Oklahoma State (179); Quinn Ewers, QB, Texas (231); Zeek Biggers, DT, Georgia Tech (253).
Miami aveva disperatamente bisogno di massa e cazzimma in trincea e ha giustamente investito le scelte più pesanti del proprio draft a ridosso della linea di scrimmage.
I defensive back selezionati potrebbero essere costretti a giocare titolari prima di quanto possiamo aspettarci a causa della dipartita di Holland e l’eventuale trade di Jalen Ramsey.
Minnesota Vikings
Le scelte: Donovan Jackson, G/OT, Ohio State (24); Tai Felton, WR, Maryland (102); Tyrion Ingram-Dawkins, DL, Georgia (139); Kobe King, LB, Penn State (201); Gavin Bartholomew, TE, Pittsburgh (202).
Draft leggero quello dei Minnesota Vikings ai quali è stato presentato il conto delle trade dello scorso aprile.
Selezionare solamente tre giocatori all’interno delle prime 200 chiamate è deprimente, ma vale la pena ricordare che questi abbiano dominato la free agency spendendo tanto e, credo, bene.
New England Patriots
Le scelte: Will Campbell, OT, LSU (4); TreVeyon Henderson, RB, Ohio State (38); Kyle Williams, WR, Washington State (69); Jared Wilson, C, Georgia (95); Craig Woodson, S, California (106); Joshua Farmer, DT, Florida State (137); Bradyn Swinson, EDGE, LSU (146); Andres Borregales, K, Miami (182); Marcus Bryan, OT, Missouri (220); Julian Ashby, LS, Vanderbilt (251); Kobee Minor, CB, Memphis (257).
Il miglior draft in assoluto?
Naturalmente è troppo presto per dirlo, ma New England aveva disperatamente bisogno di un weekend del genere, soprattutto lungo il versante offensivo. Mi aspetto di vedere immediatamente in campo gran parte dei giocatori selezionati.
Mi sono piaciuti.
New Orleans Saints
Le scelte: Kelvin Banks Jr., G/OT, Texas (9); Tyler Shough, QB, Louisville (40); Vernon Broughton, DT, Texas (71); Jonas Sanker, S, Virginia (93); Danny Stutsman, LB, Oklahoma (112); Quincy Riley, CB, Louisville (131); Devin Neal, RB, Kansas (184); Moliki Matavao, TE, UCLA (248); Fadil Diggs, EDGE, Syracuse (254).
Non ho idea di cosa riservi il futuro a Shedeur Sanders, ma resto convinto che avergli preferito il 26enne Tyler Shough sarà un argomento ricorrente all’interno delle nostre discussioni autunnali.
New York Giants
Le scelte: Abdul Carter, EDGE, Penn State (3); Jaxson Dart, QB, Ole Miss (25); Darius Alexander, DT, Toledo (65); Cam Skattebo, RB, Arizona State (105); Marcus Mbow, OT, Purdue (154); Thomas Fidone II, TE, Nebraska (219); Korie Black, CB, Oklahoma State (246).
Cam Skattebo all’inizio del quarto round potrebbe essere una delle mie scelte preferite in assoluto: potrebbe essere? No, usiamo l’indicativo: lo è.
Insieme a Tracy darà vita a uno dei backfield più complementari e divertenti della NFL, anche se è inutile girarci attorno, tutte le luci saranno puntate sul triangolo Wilson-Winston-Dart: fortunatamente New York è una città nella gli sportivi raramente sono torchiati dalle pressioni mediatiche…
New York Jets
Le scelte: Armand Membou, OT, Missouri (7); Mason Taylor, TE, LSU (42); Azareye’h Thomas, CB, Florida State (73); Arian Smith, WR, Georgia (110); Malachi Moore, S, Alabama (130); Francisco Mauigoa, LB, Miami (162); Tyler Baron, EDGE, Miami (176).
Buonissimo draft quello dei New York Jets che hanno tappato brillantemente i buchi di un roster che a mio avviso potrebbe sorprenderci.
Fa a suo modo rumore la mancata aggiunta di un quarterback, è chiaro che coaching staff e front office siano convinti che Justin Fields possa vincere il diritto di elevarsi a QB del futuro.
Philadelphia Eagles
Le scelte: Jihaad Campbell, LB, Alabama (31); Andrew Mukuba, S, Texas (64); Ty Robinson, DT, Nebraska (111); Mac McWilliams, CB, UCF (145); Smael Mondon Jr., LB, Georgia (161); Drew Kendall, C, Boston College (168); Kyle McCord, QB, Syracuse (181); Myles Hinton, OT, Michigan (191); Cameron Williams, OT, Texas (207); Antwaun Powell-Ryland, EDGE, Virginia Tech (209).
Sono sconsolato. Vederli investire con forsennata convinzione sulla linea d’attacco mi terrorizza, soprattutto perché - salvo infortuni - non hanno bisogno del contributo immediato dei rookie.
Al buon Jeff Stoutland è stato messo a disposizione materiale umano di prima qualità sul quale lavorare senza particolari pressioni: immagino che fra qualche anno ci troveremo costretti a parlare di uno degli O-lineman appena aggiunti come di un All-Pro. Al momento nessuno è più efficace in sede di draft.
Pittsburgh Steelers
Le scelte: Derrick Harmon, DT, Oregon (21); Kaleb Johnson, RB, Iowa (83); Jack Sawyer, EDGE, Ohio State (123); Yahya Black, DT, Iowa (164); Will Howard, QB, Ohio State (185); Carson Bruener, LB, Washington (226); Donte Kent, CB, Central Michigan (229).
La notizia che fa più rumore è la mancata aggiunta di Shedeur Sanders - nonostante le molteplici opportunità: a questo punto mi sembra chiaro che Mike Tomlin stia solamente aspettando il pollice insù di Aaron Rodgers.
Beh, siamo in due dal momento che ora sono ufficialmente finiti i contenuti con cui dare vita a questo sito - che sito non è: parlando in privato con tifosi degli Steelers ho notato più terrore che entusiasmo per l’approdo di un futuro Hall of Famer.
Ebbene sì, un corvo può essere amico di un’ape.
San Francisco 49ers
Le scelte: Mykell Williams, EDGE, Georgia (11); Alfred Collins, DT, Texas (43); Nick Martin, LB, Oklahoma State (75); Upton Stout, CB, Western Kentucky (100); C.J. West, DT, Indiana (113); Jordan Watkins, WR, Mississippi (138); Jordan James, RB, Oregon (147); Marques Sigle, S, Kansas State (160); Kurtis Rourke, QB, Indiana (227); Connor Colby, G, Iowa (249); Junior Bergen, WR, Montana (252).
Draft devoluto quasi interamente alla ricostruzione di un reparto difensivo che negli ultimi anni ha via via perso la propria identità, anche se parlando del draft dei San Francisco 49ers è impensabile non imbattersi in almeno un ricevitore e un running back selezionati durante il terzo giorno.
Giocatori fantasy, ascoltatemi: ad agosto spendete l’ultima vostra scelta per Jordan James che non si sa mai.
Seattle Seahawks
Le scelte: Grey Zabel, OL, North Dakota State (18); Nick Emmanwori, S, South Carolina (35); Elijah Arroyo, TE, Miami (50); Jalen Milroe, QB, Alabama (92); Rylie Mils, DL, Notre Dame (142); Tory Horton, WR, Colorado State (166); Robbie Ouzts, FB, Alabama (175); Bryce Cabeldue, G, Kansas (192); Damien Martinez, RB, Miami (223); Mason Richman, OT, Iowa (234); Ricky White III, RB, UNLV (238).
Poco da aggiungere a quanto detto fra venerdì e sabato: quello dei Seahawks è per forza di cose stato uno dei migliori draft in assoluto, anche se in luce degli addii di Metcalf e Lockett avrei speso una scelta più alta per un ricevitore.
L’aggiunta di un fullback da Alabama mi permette di identificarli come la succursale occidentale dei Baltimore Ravens.
Tampa Bay Buccaneers
Le scelte: Emeka Egbuka, WR, Ohio State (19); Benjamin Morrison, CB, Notre Dame (53); Jacob Parrish, CB, Kansas State (84); David Walker, EDGE, Central Arkansas (121); Elijah Roberts, EDGE, SMU (157); Tez Johnson, WR, Oregon (235).
Due ricevitori, due pass rusher e due cornerback: i Tampa Bay Buccaneers avevano ben presente le proprie necessità e con sei misere scelte a disposizione hanno messo le mani sui giocatori di cui avevano bisogno.
Anche se non credevo reputassero di necessitare di ulteriori ricevitori.
Tennessee Titans
Le scelte: Cam Ward, QB, Miami (1); Oluwafemi Oladejo, EDGE, UCLA (52); Kevin Winston Jr., S, Penn State (82); Chimere Dike, WR, Florida (103); Gunnar Helm, TE, Texas (120); Elic Ayomanor, WR, Stanford (136); Jackson Slater, G, Sacramento State (167); Marcus Harris, CB, California (183); Kalel Mullings, RB, Michigan (188).
Chapeau al front office di Tennessee che dopo aver speso la prima scelta assoluta per un quarterback gli ha messo a disposizione, due ricevitori, un running back, un tight end e una guardia: chi sta scrivendo apprezza da morire questo tipo di serietà.
Ora spero solo che a questi giocatori sia data fin da subito la chance di contribuire.
Washington Commanders
Le scelte: Josh Conerly Jr., OT, Oregon (29); Trey Amos, CB, Mississippi (61); Jaylin Lane, WR, Virginia Tech (128); Kain Medrano, LB, UCLA (205); Jacory Croskey-Meritt, RB, Arizona (245).
Draft più leggero di quello di dodici mesi fa principalmente a causa della trade di Marshon Lattimore, ma quella di Trey Amos al momento può essere vista come una delle migliori scelte in assoluto.
Curioso di vedere se il GM Peters può bissare lo stupefacente draft del 2024.
Grazie Mattia, per me che non seguo l'NCAA i tuoi giudizi sui nuovi selezionati al Draft sono preziosi (poi io faccio una fatica mostruosa coi nomi, per cui tra 10 min avrò dimenticato tutti...).
Però mi ha colpito il fatto che questo Draft sia stato il draft prevalentemente delle secondarie, non ricordo tanti Edge, Cb, Lb e G, C, Tackle come quest'anno. Sbaglio?