NFL Draft 2024: le reazioni a caldo dopo la fine del draft
Il draft NFL è ufficialmente finito e ora non ci resta che analizzare tutto l'analizzabile
Arizona Cardinals
Le scelte: Marvin Harrison Jr., WR, Ohio State (4); Darius Robinson, EDGE, Missouri (27); Max Melton, CB, Rutgers (43); Trey Benson, RB, Florida State (66); Isaiah Adams, G, Illinois (71); Tep Reiman, TE, Illinois (82); Elijah Jones, CB, Boston College (90); Dadrion Taylor-Demerson, S, Texas Tech (104); Xavier Thomas, EDGE, Clemson (138); Christian Jones, OT, Texas (162); Tehjuan Palmer, WR, UAB (191); Jaden Davis, DB, Miami (226).
Quante scelte per gli Arizona Cardinals.
La ricostruzione è formalmente incominciata più di un anno fa e gli ultimi tre giorni ne sono stati il climax. Arizona ha aggiunto tanti giocatori e, soprattutto, tanto talento: la speranza è che a tutti questi giovani sia data un’opportunità di giocare fin da subito. Durante il terzo giorno hanno scommesso su ragazzi con mezzi atletici sopra la media andando spesso contro il parere popolare dei vari big board.
Atlanta Falcons
Le scelte: Michael Penix Jr., QB, Washington (8); Ruke Orhorhoro, DT, Clemson (35); Bralen Trice, EDGE, Washington (74); Brandon Dorlus, DT, Oregon (109); JD Bertrand, LB, Notre Dame (143); Jase McClellan, RB, Alabama (186); Casey Washington, WR, Illinois (187); Zion Logue, DT, Georgia (197).
Al momento nessuna squadra sta ricevendo più critiche, tutte purtroppo incentrate sulla scelta di Michael Penix Jr. - come se poi il loro draft fosse finito.
Kudos per aver rinfoltito la defensive line, ma non sono sicuro abbiano trovato il pass rusher da 10/12 sack a stagione di cui hanno disperatamente bisogno.
Baltimore Ravens
Le scelte: Nate Wiggins, CB, Clemson (30); Roger Rosengarten, OT, Washington (62); Adisa Isaac, EDGE, Penn State (93); Devontez Walker, WR, North Carolina (113); T.J. Tampa, CB, Iowa State (130); Rasheen Ali, RB, Marshall (165); Devin Leary, QB, Kentucky (218); Nick Samac, C, Michigan State (228); Sanoussi Kane, S, Purdue (250).
E alla fine non è arrivata la tanto discussa guardia: evidentemente il coaching staff si rivolgerà a giocatori già a roster per prendere il posto di Zeitler e Simpson. O a qualche veterano free agent.
Durante il terzo giorno del draft Baltimore si è resa protagonista di un paio di colpi abbastanza esaltanti come quelli di Walker e Tampa, giocatori che credo non potessero immaginare di trovare disponibili a quel punto del draft.
Buffalo Bills
Le scelte: Keon Coleman, WR, Florida State (33); Cole Bishop, S, Utah (60); DeWayne Carter, DT, Duke (95); Ray Davis, RB, Kentucky (128); Sedrick Van Pran-Granger, C, Georgia (141); Edefuan Ulofoshio, LB, Washington (160); Javon Solomon, EDGE, Troy (168); Tylan Grable, OT, UCF (204); Daequan Hardy, CB, Penn State (219); Travis Clayton, OT (221).
Hanno infuso giovinezza a un roster che negli ultimi mesi è stato sottoposto a una dolorosa ma necessaria metamorfosi.
Sostanzialmente si sono affidati al draft per sopperire alle dipartite dei vari Diggs, White, Davis, Poyer, Morse e Hyde. Trattandosi di rookie avranno bisogno di tempo, ma chapeau al front office per la risolutezza con cui ha condotto questo restauro.
Carolina Panthers
Le scelte: Xavier Legette, WR, South Carolina (32); Jonathon Brooks, RB, Texas (46); Trevin Wallace, LB, Kentucky (72); Ja’Tavion Sanders, TE, Texas (101); Chau Smith-Wade, CB, Washington State (157); Jaden Crumedy, DT, Mississippi State (200); Michael Bennett, LB, Michigan (240).
Succeda quel che succeda, se non altro ci hanno provato. La serietà con cui si sono imposti di dare una vera opportunità a Bryce Young la si può intercettare nella scelta di Ja’Tavion Sanders, quello che potrebbe essere il primo vero tight end dei Carolina Panthers dai tempi di Greg Olsen.
Questi giovani saranno costretti a essere immediatamente produttivi.
Chicago Bears
Le scelte: Caleb Williams, QB, USC (1); Rome Odunze, WR, Washington (9); Kiran Amegadjie, OT, Yale (75); Tory Taylor, P, Iowa (122); Austin Booker, EDGE, Kansas (144).
Mi hanno fatto sorridere decidendo di usare l’ultima scelta del loro draft, la numero 122, per un punter… salvo poi tornare sul tabellone tramite una trade per garantirsi Austin Booker, un pass rusher, alla 144. Se non altro ci hanno ricordato di essere i Chicago Bears.
Forse il draft più importante del loro ventunesimo secolo. Questa deve essere la volta buona.
Cincinnati Bengals
Le scelte: Amarius Mims, OT, Georgia (18); Kris Jenkins, DT, Michigan (49); Jermaine Burton, WR, Alabama (80); McKinnley Jackson, DT, Texas A&M (97); Erick All, TE, Iowa (115); Josh Newton, CB, TCU (149); Tanner McLachlan, TE, Arizona (194); Cedric Johnson, EDGE, Mississippi (214); Daijahn Anthony, S, Mississippi (224); Matt Lee, C, Miami (237).
Gli ultimi giorni in casa Bengals sono stati… particolari, mettiamola così. Alla vigilia del draft, dal nulla, Hendrickson e Higgins hanno chiesto di essere scambiati altrove per varie frustrazioni contrattuali, quindi Cincinnati ha messo le mani avanti garantendosi possibili sostituti - anche se mi rifiuto di credere che rinunceranno a Hendrickson, è troppo importante per la loro difesa.
Hanno sistemato definitivamente il roster aggredendo le posizioni del bisogno - due defensive tackle e due tight end -, strategia tutto sommato saggia per una squadra con queste ambizioni.
Cleveland Browns
Le scelte: Michael Hall Jr., DT, Ohio State (54); Zak Zinter, G, Michigan (85); Jamari Thrash, WR, Louisville (156); Nathaniel Watson, LB, Mississippi State (206); Myles Harden, CB, South Dakota (227); Jowon Briggs, DT, Cincinnati (243).
Fossi stato in loro avrei investito con maggior convinzione sul supporting cast di Deshaun Watson, specialmente per quanto riguarda running back e ricevitori - anche se hanno preso Thrash alla 156. La gravità dell’infortunio di Nick Chubb aveva reso imprescindibile - ai miei occhi - l’aggiunta di un running back che, però, non è arrivata.
Dallas Cowboys
Le scelte: Tyler Guyton, OT, Oklahoma (29); Marshawn Kneeland, EDGE, Western Michigan (56); Cooper Beebe, G, Kansas State (73); Marist Liufau, LB, Notre Dame (87); Caelen Carson, CB, Wake Forest (174); Ryan Flournoy, WR, Southeast Missouri State (216); Nathan Thomas, OT, Lousiana-Lafayette (233); Justin Rogers, DT, Auburn (244).
A proposito di una squadra che non ha aggiunto un running back, si vocifera che i Cowboys e Zeke Elliott siano vicini a una clamorosa reunion. Meh.
Sia quello che sia, hanno restaurato intelligentemente la linea d’attacco, quella che per anni è stata il vero cuore pulsante di questa squadra. Non aver potuto selezionare un giocatore dalla 87 alla 174 li ha penalizzati, ma un piccolo running back avrebbero potuto aggiungerlo a quel punto del draft.
Denver Broncos
Le scelte: Bo Nix, QB, Oregon (12); Jonah Elliss, EDGE, Utah (76); Troy Franklin, WR, Oregon (102); Kris Abrams-Draine, CB, Missouri (145); Audric Estimé, RB, Notre Dame (147); Devaughn Vele, WR, Utah (235); Nick Gargiulo, C, South Carolina (256).
Hanno aggiunto un quarterback che avrà l’infame compito di salvare i posti di lavoro di allenatore e front office e, coerentemente, gli hanno messo a disposizione il suo ricevitore preferito dei tempi del college, un running back, un altro ricevitore e un centro che condivide il cognome con un personaggio de L’ispettore Coliandro.
Non si può rinfacciar loro scarso impegno o serietà.
Detroit Lions
Le scelte: Terrion Arnold, CB, Alabama (24); Ennis Rakestraw Jr., CB, Missouri (61); Giovanni Manu, OT, University of British Columbia (126); Sione Vaki, S, Utah (132); Mekhi Wingo, DT, LSU (189); Christian Mahogany, G, Boston College (210).
Ottimo draft quello dei Lions che in un paio di giorni hanno completamente rivoluzionato una secondaria da tutti - giustamente - vista come anello debole di una catena più forte di quanto potessimo immaginare.
Poi per completare il lavoro hanno investito sulle trincee ché questa resta pur sempre la squadra di Dan Campbell.
Green Bay Packers
Le scelte: Jordan Morgan, OL, Arizona (25); Edgerrin Cooper, LB, Texas A&M (45); Javon Bullard, S, Georgia (58); MarShawn Lloyd, RB, USC (88); Ty’Ron Hopper, LB, Missouri (91); Evan Williams, S, Oregon (111); Jacob Monk, C, Duke (163); Kitan Oladapo, S, Oregon State (169); Travis Glover, OT, Georgia State (202); Michael Pratt, QB, Tulane (245); Kalen King, CB, Penn State (255).
Offensive lineman e qualsiasi tipo di difensore che non giochi lungo la linea: questo è il sunto del draft dei Green Bay Packers che sono andati a investire con violenta convinzione sui reparti considerati più sospetti. Fanno sorridere i tre safety, ma alla fine dei conti avevano bisogno sia di talento che di profondità, perciò non reputo una cattiva idea aver investito tutte queste scelte su una posizione che gli analisti considerano “secondaria”.
Houston Texans
Le scelte: Kamari Lassiter, CB, Georgia (42); Blake Fisher, OT, Notre Dame (59); Calen Bullock, S, USC (78); Cade Stover, TE, Ohio State (123); Jamal Hill, LB, Oregon (188); Jawhar Jordan, RB, Louisville (205); Solomon Byrd, EDGE, USC (238); Marcus Harris, DT, Auburn (247); LaDarius Henderson, G, Michigan (249).
Non avevano scelte particolarmente alte - on the clock per la prima volta con la numero 42 -, ma il GM Caserio ha svolto un buonissimo lavoro nel conferire profondità a un roster che è stato costruito principalmente fra lo scorso draft e la free agency. No, non voglio in alcun modo insinuare che i Texans siano la squadra perfetta, tuttavia si sono presentati a questo evento senza lacune particolarmente gravose, quindi mi sento di definire buona idea aver investito sulla profondità della secondaria e della linea d’attacco.
Indianapolis Colts
Le scelte: Laiatu Latu, EDGE, UCLA (15); Adonai Mitchell, WR, Texas (52); Matt Goncalves, OT, Pittsburgh (79); Tanor Bortolini, C, Wisconsin (117); Anthony Gould, WR, Oregon State (142); Jaylon Carlies, S, Missouri (151); Jaylin Simpson, S, Auburn (164); Micah Abraham, CB, Marshall (201); Jonah Laulu, DT, Oklahoma (234).
Hanno aggiunto giocatori sufficientemente talentuosi da poter trascorrere il prossimo decennio a Indianapolis, tuttavia non ho ben compreso il motivo per cui abbiano scelto di aspettare fino al sesto round per aggiungere un cornerback, probabilmente la posizione nella quale necessitavano di più aiuto in assoluto.
Attenzione, però, che questo roster sta cominciando a essere davvero brillante.
Jacksonville Jaguars
Le scelte: Brian Thomas Jr., WR, LSU (23); Maason Smith, DT, LSU (48); Jarrian Jones, CB, Florida State (96); Javon Foster, OT, Missouri (114); Jordan Jefferson, DT, LSU (116); Deantre Prince, CB, Mississippi (153); Keilan Robinson, RB, Texas (167); Cam Little, K, Arkansas (212); Myles Cole, EDGE, Texas Tech (236).
Molto curioso di vedere se le toppe messe al roster riusciranno a conferire stabilità a una squadra che ha bisogno prima di tutto di trovare consistenza.
Come nel caso di Indianapolis, non vorrei che si pentissero di non aver investito con maggior convinzione su un cornerback.
Kansas City Chiefs
Le scelte: Xavier Worthy, WR, Texas (28); Kingsley Suamataia, OT, BYU (63); Jared Wiley, TE, TCU (131); Jaden Hicks, S, Washington State (133); Hunter Nourzad, C, Penn State (159); Kamal Hadden, DB, Tennessee (211); C.J. Hanson, OL, Holy Cross (248).
Stupidi sexy Chiefs.
Sono intrigato dalle tante aggiunte lungo la linea d’attacco, reparto su cui negli ultimi anni hanno investito capitali importanti sia in free agency che al draft. Il GM Veach eccelle nel draft, quindi non mi stupirei se durante la prossima cavalcata playoff un Jaden Hicks qualsiasi giocasse un ruolo centrale.
Las Vegas Raiders
Le scelte: Brock Bowers, TE, Georgia (13); Jackson Powers-Johnson, C, Oregon (44); Delmar Glaze, OT, Maryland (77); Decamerion Richardson, CB, Mississippi State (112); Tommy Eichenberg, LB, Ohio State (148); Dylan Laube, RB, New Hampshire (208); Trey Taylor, S, Air Force (223); MJ Devonshire, CB, Pittsburgh (229).
I Raiders tornano a casa dal Michigan senza il tanto auspicato quarterback, ma complimenti al front office per non essersi consegnato al panico dopo che gli Atlanta Falcons hanno selezionato Michael Penix Jr.: stando a un numero significativo di report, Penix era il loro uomo.
Stanno assemblando un roster talentuoso e duro, ma vi confesso che faccio fatica a essere intrigato dalle loro prospettive vista la plausibile alternanza under center fra Minshew e O’Connell.
Los Angeles Chargers
Le scelte: Joe Alt, OT, Notre Dame (5); Ladd McConkey, WR, Georgia (34); Junior Colson, LB, Michigan (69); Justin Eboigbe, DT, Alabama (105); Tarheeb Still, CB, Maryland (137); Cam Hart, CB, Notre Dame (140); Kimani Vidal, RB, Troy (181); Brenden Rice, WR, USC (225); Cornelius Johnson, WR, Michigan (253).
Con questo draft i Chargers sono diventati ufficialmente la squadra di Jim Harbaugh. Non si può parlare di ricostruzione dato che fino a prova contraria possono contare su uno dei migliori quarterback della lega, ma dopo quanto successo in free agency i buchi da colmare erano davvero tanti: missione compiuta.
Attenzione che Brenden Rice - il figlio di Jerry - e Cornelius Johnson potrebbero ritagliarsi un ruolo fin da subito, ammesso sopravvivano ai vari tagli estivi.
Los Angeles Rams
Le scelte: Jared Verse, EDGE, Florida State (19); Braden Fiske, DT, Florida State (39); Blake Corum, RB, Michigan (83); Kamren Kinchens, S, Miami (99); Brennan Jackson, EDGE, Washington State (154); Tyler Davis, DT, Clemson (196); Joshua Karty, K, Stanford (209); Jordan Whittington, WR, Texas (213); Beaux Limmer, C, Arkansas (217); KT Leveston, G, Kansas State (254).
Draft di matrice difensiva quello dei Rams, e a ragione. Non che l’attacco non abbia margini di miglioramento, ma non dobbiamo dimenticare che poco più di un anno fa questo reparto difensivo abbia vissuto una drammatica diaspora di talento e leadership: fra gli investimenti dell’anno scorso e quelli di questi ultimi giorni sono seriamente intrigato dal futuro di questa difesa.
Miami Dolphins
Le scelte: Chop Robinson, EDGE, Penn State (21); Patrick Paul, OT, Houston (55); Jaylen Wright, RB, Tennessee (120); Mohamed Kamara, EDGE, Colorado State (158); Malik Washington, WR, Virginia (184); Patrick McMorris, S, California (198); Tahj Washington, WR, USC (241).
Ah, i Dolphins di Mike McDaniel… ti pareva che non si portassero a casa Jaylen Wright, ennesimo giocatore con le ali al posto dei piedi? Certo, la decisione di sacrificare una scelta al terzo round del prossimo draft potrebbe far storcere il naso a qualcuno - soprattutto in luce della profondità del backfield -, ma se non altro a questo coaching staff non si può rinfacciare scarsa coerenza.
Minnesota Vikings
Le scelte: J.J. McCarthy, QB, Michigan (10); Dallas Turner, EDGE, Alabama (17); Khyree Jackson, CB, Oregon (108); Walter Rouse, OT, Oklahoma (177); Will Reichard, K, Alabama (203); Michael Jurgens, C, Wake Forest (230); Levi Drake Rodriguez, DT, Texas A&M-Commerce (232).
Con una sola scelta fra la 17 e 177 - la 108 utilizzata per il cornerback Khyree Jackson - i Vikings non hanno potuto aggiungere chissà quanto talento pronto da gettare nella mischia, ma non prendiamoci in giro, la valutazione del loro draft verterà attorno a McCarthy e Turner, i due pilastri attorno ai quali saranno costruiti i nuovi Vikings.
Ora sarebbe molto carino rinnovare il contratto a Justin Jefferson.
New England Patriots
Le scelte: Drake Maye, QB, North Carolina (3); Ja’Lynn Polk, WR, Washington (37); Caedan Wallace, OT, Penn State (68); Layden Robinson, G, Texas A&M (103); Javon Baker, WR, UCF (110); Marcellas Dial, CB, South Carolina (180); Joe Milton III, QB, Tennessee (193); Jaheim Bell, TE, Florida State (231).
Incuriosito dalla scelta di rincarare la dose e portarsi a casa pure Joe Milton, quarterback estremamente grezzo con però un bazooka saldato alla spalla al posto del braccio.
Hanno gettato le fondamenta su cui costruiranno l’attacco del futuro, ma l’augurio è che Maye nel 2024 veda il campo il meno possibile.
New Orleans Saints
Le scelte: Taliese Fuaga, OT, Oregon State (14); Kool-Aid McKinstry, CB, Alabama (41); Spencer Rattler, QB, South Carolina (150); Bub Means, WR, Pittsburgh (170); Jaylan Ford, LB, Texas (175); Khristian Boyd, DT, Northern Iowa (199); Josiah Ezirim, OT, Eastern Kentucky (239).
Boom!
Spencer Rattler è uno dei prospetti più polarizzanti ed enigmatici dell’ultimo lustro, tuttavia una squadra nella posizione di New Orleans era quasi costretta a una mossa del genere, soprattutto se si considera che il loro presente nella posizione più importante del gioco risponde al nome di Derek Carr.
Vuoi che mai esca un bel giocatore?
New York Giants
Le scelte: Malik Nabers, WR, LSU (6); Tyler Nubin, S, Minnesota (47); Andru Phillips, CB, Kentucky (70); Theo Johnson, TE, Penn State (107); Tyrone Tracy Jr., RB, Purdue (166); Darius Muasau, LB, UCLA (183).
Non avevano chissà quante scelte, ma con queste sono saggiamente andati a puntellare la secondaria e a migliorare il contesto attorno a Jones. O Lock.
La scelta di Theo Johnson è alquanto interessante se si tengono in considerazioni le ripetute voci attorno il possibile ritiro di Darren Waller.
New York Jets
Le scelte: Olumuyiwa Fashanu, OT, Penn State (11); Malachi Corley, WR, Western Kentucky (65); Braelon Allen, RB, Wisconsin (134); Jordan Travis, QB, Florida State (171); Isaiah Davis, RB, South Dakota State (173); Qwan’tez Stiggers, CB (176); Jaylen Key, S, Alabama (257).
Il primo difensore lo hanno aggiunto con la loro penultima scelta a disposizione.
Dite che sia indicativo dello stato dell’arte di una squadra a un reparto offensivo di distanza dal poter dominare?
Ora devono solo sperare che Rodgers resti sano e motivato. Difficile.
Philadelphia Eagles
Le scelte: Quinyon Mitchell, CB, Toledo (22); Cooper DeJean, CB, Iowa (40); Jalyx Hunt, EDGE, Houston Christian University (94); Will Shipley, RB, Clemson (127); Ainias Smith, WR, Texas A&M (152); Jeremiah Trotter Jr., LB, Clemson (155); Trevor Keegan, G, Michigan (172); Johnny Wilson, WR, Florida State (185); Dylan McMahon, C, N.C. State (190).
Quanto può divertirsi Howie Roseman a fine aprile?
Durante il terzo giorno ha messo insieme una sfilza di trade con le quali è andato ad ampliare il cachet di scelte per il prossimo draft, mossa estremamente intelligente se si considera la profondità di questo roster.
Buonissimo draft impreziosito dalla scelta di Jeremiah Trotter Jr., junior di quel Jeremiah Trotter attualmente nella Hall of Fame degli Eagles.
Pittsburgh Steelers
Le scelte: Troy Fautanu, OT, Washington (20); Zach Frazier, C, West Virginia (51); Roman Wilson, WR, Michigan (84); Payton Wilson, LB, N.C. State (98); Mason McCormick, G, South Dakota State (119); Logan Lee, DT, Iowa (178); Ryan Watts, CB, Texas (195).
Mi duole ammetterlo, mi dà la nausea anche solo pensarlo, mi tremano le dita a scriverlo, mi tremano le gambe a pensarci, le bastarde fanno addirittura Giacomo Giacomo, ma lo scrivo così com’è: gli Steelers hanno messo insieme il miglior draft in assoluto.
Parliamo di San Francisco ora.
San Francisco 49ers
Le scelte: Ricky Pearsall, WR, Florida (31); Renardo Green, CB, Florida State (64); Dominick Puni, G, Kansas (86); Malik Mustapha, S, Wake Forest (124); Isaac Guerendo, RB, Louisville (129); Jacob Cowing, WR, Arizona (135); Jarrett Kingston, G, USC (215); Tatum Bethune, LB, Florida State (251).
E i 49ers sono tornati a essere i 49ers aggiungendo l’ennesimo running back al draft: mi eravate mancati.
Il loro roster era uno dei più completi in assoluto, quindi non è che avessero bisogno di chissà che cosa, tuttavia resto ancora intrigato dall’aggiunta di Pearsall, un’aggiunta strana per una squadra del genere: fossi stato in loro avrei dato priorità ad altre posizioni con la prima scelta in assoluto del mio draft.
Seattle Seahawks
Le scelte: Byron Murphy, DT, Texas (16); Christian Haynes, G, Connecticut (81); Tyrice Knight, LB, Texas-El Paso (118); AJ Barner, TE, Michigan (121); Nehemiah Pritchett, CB, Auburn (136); Sataoa Laumea, G, Utah (179); DJ James, CB, Auburn (192); Michael Jerrell, OT, Findlay (207).
Il GM Schneider ha messo a disposizione di Mike Macdonald fisicità e durezza, due fra le principali caratteristiche della sua squadra ideale.
Hanno disperatamente bisogno di tornare a riempire di lividi gli avversari, negli ultimi anni hanno corso male e boccheggiato clamorosamente in run defense: dopo questo draft ci sono discrete possibilità che la situazione migliori.
Tampa Bay Buccaneers
Le scelte: Graham Barton, C, Duke (26); Chris Braswell, EDGE, Alabama (57); Tykee Smith, S, Georgia (89); Jalen McMillan, WR, Washington (92); Bucky Irving, RB, Oregon (125); Elijah Klein, G, Texas-El Paso (220); Devin Culp, TE, Washington (246).
Curioso di capire perché non abbiano aggiunto almeno un cornerback, ma qui non ho molto di cui lamentarmi, credo abbiano svolto un buonissimo lavoro.
Non avevano molte scelte nei round centrali - buco fra 125 e 220 - ma sono andati a conferire talento e nuova linfa vitale al contesto attorno a Mayfield.
Tennessee Titans
Le scelte: JC Latham, OT, Alabama (7); T’Vondre Sweat, DT, Texas (38); Cedric Gray, LB, North Carolina (106); Jarvis Brownlee Jr., CB, Louisville (146); Jha’Quan Jackson, WR, Tulane (182); James Williams, S, Miami (242); Jaylen Harrell, EDGE, Michigan (252).
Resta il grande rimpianto di non aver avuto la possibilità di mettere le mani sul promesso sposo Joe Alt, ma Tennessee ha comunque colmato le lacune presenti a roster donando talento a un reparto difensivo già ben rafforzato in free agency.
Se due o tre rookie dovessero funzionare fin da subito credo che questa squadra possa essere molto più competitiva di quanto ci possiamo immaginare.
Washington Commanders
Le scelte: Jayden Daniels, QB, LSU (2); Jer’Zhan Newton, DT, Illinois (36); Mike Sainristil, CB, Michigan (50); Ben Sinnott, TE, Kansas State (53); Brandon Coleman, G, TCU (67); Luke McCaffrey, WR, Rice (100), Jordan Magee, LB, Temple (139); Dominique Hampton, S, Washington (161); Javontae Jean-Baptiste, EDGE, Notre Dame (222).
Chi vive sperando muore sul trono di ceramica, ma sono disposto a perire chiuso a chiave in bagno pur di urlarlo ai quattro venti: i Washington Commanders potrebbero aver davvero voltato pagina.
Tutta questa introduzione pomposa per poi rifugiarmi dietro un condizionale?
Alla fine, per ora, la tanto temuta trade di Ayuk e/o Samuel non si è palesata. Tiro un grosso respiro di sollievo.......
Ma mi, e ti, chiedo (se vorrai rispondermi): la scelta di Pearsall e Cowing non è per caso stata fatta per sopperire alla cessione di Ray-Ray MacCloud e allo stesso tempo far crescere due WR in ottica 2025-2026 quando effettivamente i due titolari attuali saranno Unrestricted Free Agency?