I migliori free agent NFL ancora in cerca di una squadra
Nonostante siamo arrivati al punto morto dell'offseason NFL ci sono ancora parecchi giocatori di livello sul mercato
Parlare di free agent arrivati a questo punto dell’offseason fa riecheggiare nella mia testa Thrift Shop di Macklemore, soprattutto il verso in cui dice che one man’s trash, that’s another man’s come up, perché fra esuberi e snobbati vari il rischio di incespicare su un affare è piuttosto alto.
No, a pochissimi giorni di distanza da giugno è alquanto improbabile pensare di trovare sul mercato qualcuno capace di rivoluzionare interi reparti, tuttavia c’è ancora un numero cospicuo di titolari pronto a dare il proprio contributo a un prezzo da discount.
In questo articolo sarà quindi mio piacere parlarvi di quelli che a mio avviso sono i migliori free agent ancora a caccia di una squadra perché sì, sto spremendo ogni millilitro di contenuto dalle avvizzite mammelle di questa offseason indescrivibilmente noiosa e asettica.
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Aaron Rodgers, QB (ai New York Jets nel 2024)
Posso chiamarlo omeopatico, immunizzato, lisergico o chissà quale altro soprannome, ma è fuori questione che Aaron Rodgers sia il miglior quarterback ancora disponibile sul mercato - non che fosse chissà quanto difficile sbaragliare la concorrenza portata dai vari Carson Wentz, Teddy Bridgewater e Tyler Huntley, ma tant’è.
Di nuovo, nel caso in cui decidesse di scendere in campo anche nel 2025 è quasi sicuro che lo farà vestito di giallonero Steelers e niente, non ho altro da aggiungere ché negli ultimi mesi credo di aver parlato di questo matrimonio che (non) s’ha da fare da qualsiasi punto di vista possibile.
J.K. Dobbins, RB (ai Los Angeles Chargers nel 2024)
Prendete il tanto livore che coltivo nei confronti di Rodgers, fategli fare un giro di 180 gradi e otterrete il sentimento che anima le mie dita ogni qualvolta mi trovi costretto a digitare qualcosa su J.K. Dobbins.
Malgrado gli infortuni gli abbiano tolto l’esplosività esibita nella stagione da rookie, lo scorso anno a Los Angeles Dobbins si è reso protagonista di un campionato sorprendentemente solido nel quale ha totalizzato più di 1000 yard dallo scrimmage e 9 rushing touchdown pur prendendo parte solamente a 13 partite.
Ciò che più incoraggia è che sia stato in grado di gestire senza particolari difficoltà il carico di lavoro di un vero e proprio RB1 dal momento che non gli è servito chissà quanto tempo per affermarsi come il leader indiscusso del backfield dei Chargers.
Nonostante gli innesti di Najee Harris e del rookie Omarion Hampton, il front office di Los Angeles sembra essere ancora interessato ai servizi dell’ex Ravens, tant’è che poco dopo la conclusione del draft si è visto appiccicare sulla fronte la rara unrestricted free agent tender che, sostanzialmente, garantirà ai Chargers la priorità per la negoziazione di un contratto nel caso in cui dovesse presentarsi ai training camp ancora senza una squadra - dovesse giocare il 2025 sotto questa clausola guadagnerebbe poco più di 3 milioni di dollari.
Keenan Allen, WR (ai Chicago Bears nel 2024)
Keenan Allen è un altro giocatore per il quale fatico a mantenere l’imparzialità di cui dovrebbe fregiarsi un vero giornalista - fortunatamente non lo sono: non è colpa mia se ho un debole per i ricevitori in grado di correre tracce con elvetica precisione.
In quel ginepraio che è stato il reparto offensivo dei Bears nel 2024, Allen è comunque riuscito a racimolare quasi 750 yard in 15 partite, numeri di tutto rispetto se si considerano le difficoltà di Williams e la compresenza di Moore, Odunze e Kmet.
Le preoccupazioni per l’età sono legittime solamente fino a un certo punto poiché il gioco di Allen non è fondato su atletismo ed esplosività, ma su intelligenza e tecnica: non ho alcun dubbio che se sano sia ancora in grado di contribuire e, anzi, non fatico a immaginarlo come eccellente WR2 in un reparto offensivo di livello.
Arrivato a questo punto della carriera amerei vederlo aggregarsi a una squadra che gli fornisca una vera opportunità di dare l’assalto all’elusivo Lombardi - il che non significa assolutamente che sia disposto ad accettare il suo trasferimento ai Kansas City Chiefs.
Scherzi a parte, Allen a mio avviso ha ancora tanto da dare a questo sport e potrebbe fare le fortune sia di una contender che di una squadra desiderosa di mettere a disposizione del proprio giovane quarterback un paio di mani davvero sicure.
Amari Cooper, WR (ai Buffalo Bills nel 2024)
Copia-incolla del paragrafo precedente? Solo in parte.
Proprio come Allen, Cooper è un ricevitore che ha scollinato i trent’anni d’età reduce da una stagione deludente - per i suoi standard - che fino a questo punto della offseason ha ricevuto molto meno interesse di quanto potessimo credere: datemi il tempo di andare a capo per un paio di precisazioni.
Il 2024 di Amari Cooper è stato alquanto complicato, senza ombra di dubbio il suo peggior anno fra i professionisti, ma fra infortuni e cambio di squadra - è passato dai Browns ai Bills - non è mai riuscito a trovare il ritmo che solamente dodici mesi prima gli aveva permesso di guadagnare 1250 yard a colpi da 17.4 yard a ricezione. Forse i suoi giorni migliori appartengono a un passato che in quanto tale non tornerà, ma non faccio fatica a vederlo come ottimo ingranaggio in un sistema offensivo che può già vantare un ricevitore esplosivo che dà il proprio meglio in profondità
Pure in questo caso ci troviamo davanti a un ricevitore in grado di creare separazione correndo tracce pressoché ineccepibili e che, proprio come Allen, potrebbe tornare comodo a contender o a squadre guidate da quarterback inesperti.
Brandon Scherff, G (ai Jacksonville Jaguars nel 2024)
Altro giocatore che non ha bisogno di presentazioni: Brandon Scherff è una quinta scelta assoluta che nel corso della propria illustre carriera ha racimolato un First Team All-Pro e ben cinque convocazioni al Pro Bowl con 140 gettoni sul curriculum.
Durante l’ultimo triennio trascorso a Jacksonville, Scherff ha preso parte a tutte e 51 le partite di regular season garantendo sempre un rendimento sopra la media - soprattutto in pass protection, dove secondo Pro Football Focus nel 2024 è stato il 19esimo miglior pass blocker fra le guardie.
L’età in questo caso non è un problema poiché abbiamo avuto modo di constatare che, in media, il tempo sappia essere gentile con gli offensive lineman e non fatico a immaginarlo portare esperienza e solidità in una contender - come ogni altro giocatore di cui ho parlato finora - con ben pubblicizzati problemi lungo la linea d’attacco: le vedete anche voi le strisce su uno sfondo arancione?
Passiamo alla difesa.
Za’Darius Smith, EDGE (ai Detroit Lions nel 2024)
Altro giro, altro reparto, altro veterano over 30 che potrebbe averci già offerto il proprio miglior football ma che può ancora tornare estremamente utile.
Passato dai Browns ai Lions per rimpiazzare lo sfortunato Aidan Hutchinson, Smith ha dimostrato di essere ancora produttivo racimolando 40 pressioni nelle nove partite giocate in Michigan, un numero che non ha lasciato indifferente il front office dei Lions che, infatti, è interessato a una reunion: la chiave sta tutta nel prezzo poiché una contender come Detroit non è nella posizione di spendere chissà quanto per un pass rusher “secondario” come Smith.
A mio avviso la parola chiave è proprio “secondario”: a 32 anni Smith non può più essere visto come punto di riferimento di un pass rush efficiente come poteva esserlo ai tempi di Green Bay. Fortunatamente, il giocatore stesso sembra essere totalmente consapevole di questo fatto dal momento che prima di approdare a Detroit dava manforte a Myles Garrett a Cleveland: per questo motivo mi piace accostarlo a squadre che possono già fregiarsi di un pass rusher di primo livello… come i Detroit Lions, per esempio.
Asante Samuel Jr., CB (ai Los Angeles Chargers nel 2024)
Finalmente un giocatore di livello - ragionevolmente - sotto i trent’anni d’età: dove troviamo l’immancabile fregatura?
In problemi di salute che oltre che ad averne pesantemente condizionato il 2024 gettano il suo futuro in una nube che non promette nulla di buono: gli infortuni che coinvolgono il collo tendono a sabotare carriere - e nel suo caso costituiscono l’unica vera causa per cui a fine maggio è ancora senza una squadra.
Cartella clinica e inefficienza nei placcaggi lo condannano probabilmente ad accontentarsi di un prototipico one year prove it deal con il quale dovrà dimostrare prima di tutto di essere sano e, non secondario, di poter essere un titolare di qualità in NFL, eventualità alquanto remunerativa in una lega che paga a peso d’oro i cornerback.
L’interesse in questo caso non è ovviamente un problema, resta solo da capire se e quando sarà sufficientemente sano da poter firmare il contratto-ponte - l’ho scritto davvero? Sono irrecuperabile - che lo aiuterà a mettersi nella miglior posizione possibile per riscuotere il contratto della vita durante la prossima primavera.
Justin Simmons, S (agli Atlanta Falcons nel 2024)
Siamo alle porte dell’estate 2025 e, arrivati a questo punto, Justin Simmons non ha bisogno di alcuna presentazione: tentare di vendervi la brillantezza di un quattro volte All-Pro con 32 intercetti a proprio nome costituirebbe una mastodontica perdita di tempo - su un sito il cui ethos è proprio il tempo perso.
A 32 anni d’età Simmons si è più che guadagnato il diritto di firmare in piena estate risparmiandosi così il supplizio degli allenamenti di fine primavera/inizio estate: ovunque andrà porterà con sé esperienza, affidabilità e quel tipo di leadership che gli permette di trasformarsi in un’estensione del proprio defensive coordinator all’interno del rettangolo di gioco.
La dipartita di Gardner-Johnson sommata ai felici trascorsi sotto la guida di Vic Fangio ai tempi dei Broncos lo rendono un profilo perfetto per i Philadelphia Eagles, anche se in realtà un giocatore del genere costituisce un profilo perfetto per qualsivoglia squadra.
La speranza di chi scrive è che si accasi laddove gli venga fornita una vera opportunità di competere per il Lombardi.
Altri free agent interessanti: Von Miller (EDGE), Gabe Davis (WR), Matt Judon (EDGE), Rasul Douglas (CB), Stephon Gilmore (CB), Mike Hilton (CB), Jadaveon Clowney (EDGE), Kyzir White (LB) e Julian Blackmon (S).
Effettivamente gli unici due giocatori veramente appetibili rimasti senza un contratto, per ora, sono proprio K. Allen, B. Scherff e J. Simmons
Io credo che il primo, vista la partenza di D. Samuel, possa essere un ottimo affare per i 49ers in ottica anche di chioccia per i nuovi ingressi, così come Simmons per turare il buco a roster lasciato dalla cessione di T. Hufanga. Mi sembra che Lynch abbia spazio salariale, a questo punto, per un ingaggio almeno biennale per Allen e annuale, con qualche clausola per l'anno successivo, per Simmons.
Vedremo......., grazie Mattia per accendere una piccola luce ogni tanto, nel buio di questa offseason
Dai, smuoviamo il mercato.
O Allen o Scherf ai mandriani! 😄😂
Effetto trombone…