Un'ode al kickoff
Martedì la NFL ha resuscitato - per il momento - uno dei suoi più nobili caduti, il kickoff
Incipit piuttosto audace, ma concedetemelo: l’imprevedibilità è l’ossigeno della mente, la linfa vitale della nostra anima, l’unico rifugio dalla noia nella sua accezione più pascaliana.
Per esempio, non mi sarei mai potuto immaginare di trovarmi qua, a fine marzo 2024, sul mio “sito” a parlare del - graditissimo - ritorno del kickoff in NFL.
Anzi, correggo il tiro, forse le prime cose potevo anche aspettarmele, l’ultima assolutamente no. Ormai eravamo completamente diventati indifferenti al kickoff, fino a una decina d’anni fa fase del gioco come un’altra ma progressivamente scivolata nel baratro dell’oblio a suon di aggiornamenti - sacrosanti - delle regole.
Sempre più raro e marginale, ce lo siamo collettivamente dimenticati, lo guardavamo con nostalgico affetto da distante, un po’ come il nostro gioco preferito dell’infanzia finito a fare la polvere in una cesta una volta ricevuta la prima PlayStation o Game Boy.
Uno sguardo veloce, a volte un sorriso, ma poi tiravamo dritti ché avevamo di meglio da fare. Come attendere il primo snap dell’attacco sulle proprie 25.
Il kickoff era diventato inutile, quasi ridondante.
Vi dico solo che nel 2010 una squadra giocava, in media, 4.0 kickoff a partita - dove “giocava” è da leggere come “rifiutava il touchback” : nel 2023 questo dato è precipitato a 1.1.
Non sicuramente per volontà dei giocatori, ma per rassegnata lucidità dei coaching staff che a fronte dei continui cambiamenti delle regole hanno convenuto che fosse meglio istruire i propri returner ad accettare sistematicamente il touchback, più vantaggioso e sicuro di un qualsiasi kickoff return.
Sempre nel 2023, il 73% dei kickoff si è concluso con un touchback e nel corso della stagione sono stati segnati solamente quattro touchdown a termine di quest’azione.
Decidere di correre con il pallone in mano non solo espone tutta la squadra al fumble, ma aumenta esponenzialmente il rischio di infortunio.
In un articolo scritto sul sito dei Packers lo scorso aprile, il presidente Mark Murphy ha snocciolato un paio di statistiche che ci aiutano a comprendere - e apprezzare - quello che a un primo sguardo sembrerebbe essere a tutti gli effetti un inspiegabile accanimento dei legislatori del football nei confronti del kickoff.
Malgrado costituiscano solo il 6% degli snap di una stagione, in questa situazione di gioco si verificano il 14% delle commozioni cerebrali totali. Sradicare le temute concussion dal gioco del football americano è la missione di vita della NFL in quanto lega: se teniamo presente i numeri appena citati, possiamo facilmente capire i tentativi della lega di incentivare il touchback - anche perché partire dalle 25 tutto sommato è un buon compromesso.
Il kickoff, però, ci ha regalato alcuni dei momenti più belli della storia del gioco.
Pensiamo al Music City Miracle, o alla volata di Jacoby Jones al Super Bowl. Ma non solo, in quanto è stata proprio questa situazione di gioco ad averci permesso di apprezzare a dovere individui come Devin Hester, Josh Cribbs, Dante Hall, Leon Washington e Cordarrelle Patterson, gente che ha trovato il proprio posto in NFL grazie anche all’innata abilità di imboccare il corridoio che conduce alla end zone avversaria eludendo la minacciosa fiumana d’umanità a caccia del pallone.
Devin Hester ad agosto sarà introdotto nella Hall of Fame esclusivamente per la mitologica brillantezza in questa fase di gioco. Se fosse entrato in NFL una decina d’anni dopo potete stare certi che non avrebbe avuto modo di mettere insieme una carriera che gli è pure valsa un posto nella squadra stilata per il centesimo anniversario della NFL.
Martedì, durante il meeting annuale fra i proprietari delle 32 squadre, è stata approvata una regola che non solo rivoluziona il kickoff, ma che lo riporta addirittura in vita.
Per ragioni di scorrevolezza e semplicità non mi metterò qui a riassumervi una regola articolata e convoluta, vi invito a dare un’occhiata all’articolo di Huddle Magazine in cui viene spiegata con lodevole scorrevolezza o al video qua sotto che vi fornisce un esempio concreto del nuovo kickoff return, rubato dalla XFL e leggermente modificato - ci sono delle differenze, ma concettualmente sono la stessa giocata.
Se non vi è ancora chiara vi invito a dare un’occhiata alle foto qui sotto.
Nella prima troverete spiegata la regola nel dettaglio, nella seconda invece avrete una simulazione del nuovo kickoff.
La grande novità sta tutta nel piazzamento dei due special team, ora separati da cinque yard: inoltre, nessuno potrà muoversi finché il returner non avrà ricevuto il pallone. In questo modo saranno ridotte al minimo le collisioni a massima velocità fra special teamer, poiché potete facilmente convenire che esista una differenza piuttosto marcata fra un impatto avvenuto dopo una cinquantina di yard di rincorsa e uno nel quale i giocatori si metteranno le mani addosso solamente dopo un paio di passi a velocità contenuta.
La regola è sperimentale, fra un anno i proprietari si ritroveranno a discuterne e a quel punto potranno implementarla o eliminarla. Ripeto, è un esperimento.
Prima che il Covid-19 sabotasse la stagione 2020 della XFL, i kickoff avevano fatto registrare un return rate del 93%, numero che polverizza il 22% del 2023 in NFL. Il numero che più impressiona è però lo zero sotto la voce infortuni: nella lega - ai tempi - di Vince McMahon, infatti, non si verificò alcun infortunio su un campione di più di 400 return.
Campione statistico più che rilevante.
Personalmente lo ritengo un successo clamoroso, il più classico degli scenari win-win in quanto riporterà in vita una giocata di fatto morta minimizzando il rischio di infortuni. Ci guadagniamo noi in quanto tifosi, ci guadagnano anche giocatori ai quali è stata (ri)aperta una strada alternativa per trovare il proprio posto in questa lega.
Questa scelta riporta al centro del villaggio la terza fase del gioco, quegli special team tanto snobbati da essere spesso ignorati. Soprattutto, rende nuovamente appetibili gli specialisti dei ritorni, gente che fino a una decina d’anni fa riusciva a trovare spazio nel roster dei 53 per quella mezza dozzina di snap a partita.
Potete stare certi che ad aprile, durante il draft, la maggior parte dei front office tenterà di assicurarsi gente che nel corso della propria carriera universitaria si è distinta anche per la propria bravura negli special team.
È umano filtrare i cambiamenti attraverso paura e diffidenza, tuttavia non riesco a capire le critiche con cui è stata accolta questa novità. No, il football americano non è diventato uno sport “da femminucce” - ho i conati solo a scriverlo - perché 32 proprietari hanno provato a rendere più sicura una giocata che in meno di dieci anni era arrivata a un passo dall’estinzione.
Questa decisione ci regala più football, aggiunge imprevedibilità, posti di lavoro e incertezza al gioco, non vedo l’ora di osservare i vari tentativi dei coaching staff di confezionare lo schema perfetto che permetta a chicchessia returner di volare indisturbato in end zone. O anche solo che ci restituisca una giocata recentemente compendiata dal secco movimento delle braccia con cui si chiamava il touchback. Un gesto simbolico che ci restituiva il disinteresse e l’apatia con cui questa giocata era accolta.
Martedì 26 marzo 2024 è stato un giorno storico, uno dei rari momenti in cui chi deve prendere decisioni ne ha finalmente presa una giusta, una decisione che muterà il modus operandi con cui un front office costruirà un roster. E anche il nostro modo di vivere una partita di football americano.
Immagino che tutti gli allenatori degli special team si saranno già messi all’opera nel tentativo di trovare la combinazione di blocchi perfetta per scardinare la copertura avversaria, l’asso nella manica da giocare a una ventina di secondi dal termine dopo aver subito un touchdown che sa di sentenza.
Imprevedibilità!
Viva il kickoff.
Lunga vita al kickoff.
E kudos a chi ha preso due piccioni con una fava minimizzando i rischi e massimizzando i guadagni perché, care lettrici e cari lettori, qualsiasi cosa implichi più football deve essere accolta con gioia, soprattutto quando questa aggiunge football e al contempo protegge i giocatori.
Bentornato kickoff, ci eri mancato.
Che figata!!!! Standing ovation per questa decisione! Adesso assisteremo a schemi da pass rush per andare ad acchiappare un kick returner, manco fosse un QB....
Al contempo assisteremo a schemi per aprire corridoi al compagno che avrà ricevuto il kick.
Ci divertiremo un sacco, me lo sento....