Le migliori scelte al terzo giorno del Draft NFL 2025
Anche durante il sabato del draft è possibile trovare giocatori in grado di fare la differenza
Permettetemi di aprire con delle scuse: non ho idea di quando riuscirò a pubblicare i classici pagelloni del draft, l’unica cosa di cui sono sicuro è che non avrò tempo per farli uscire domani o martedì, purtroppo.
Farò del mio meglio per farveli trovare nella cassetta della posta elettronica prima della fine della settimana che sta per iniziare ma, di nuovo, vi chiedo di scusarmi, non ho proprio il tempo materiale per redigerli - se solamente fossi fuori di casa per qualcosa in grado di aiutarmi sul serio nella vita reale…
Ciò detto, chiudiamo la copertura “live” del draft con un articolo nel quale andrò a sciorinarvi i miei colpi preferiti della terza e ultima giornata nella bolgia di Green Bay.
Come sempre vi invito a iscrivervi e sì, si parlerà abbondantemente di Shedeurs Sanders.
Cam Skattebo (RB) ai New York Giants (scelta numero 105)
Cam Skattebo è in NFL da meno di un giorno e già si candida di prepotenza a essere uno dei giocatori più divertenti in assoluto da guardare. Non ci troviamo sicuramente al cospetto di un running back che farà mangiare la polvere ai difensori avversari grazie alla propria velocità, bensì a una palla da bowling che cerca attivamente il contatto e che, in quanto tale, lo assorbe con bramosa rabbia: potete stare certi che sarà disposto a dare tutto quello che ha per ogni singola iarda, anche se la fisicità non è la sua sola sua carta vincente poiché eccelle pure nell’arte di eludere i tackle.
È perfettamente complementare al compagno di backfield Tyrone Tracy Jr., running back ben più agile e veloce, ma complementare in questo caso non è sinonimo di incompleto: Skattebo è infatti in grado di ricevere palloni con naturalezza come testimoniato dalle 69 ricezioni accumulate negli ultimi due anni e, soprattutto, dalle 571 yard generate dopo la ricezione nel solo 2024.
Ognuno di noi ha una squadra del cuore, ma non possiamo dimenticarci che in quanto appassionati il nostro bisogno primario è quello di divertirci davanti alla televisione: con Skattebo in campo il divertimento è assicurato, New York si è garantita un giocatore che ha tutto il necessario per avere successo in questa lega - e diventare un eroe nella community fantasy.
Prendetevi qualche minuto per guardare i suoi highlights.
Jalen Royals (WR) ai Kansas City Chiefs (scelta numero 133)
Tanto per cambiare i Chiefs si sono portati a casa un giocatore che non aveva nessuna ragione di essere ancora disponibile a quel punto del draft. L’unico motivo per cui un prospetto del calibro di Royals è scivolato fino alla 133 risiede in un infortunio al piede che gli ha completamente deragliato l’intero processo che ha preceduto il draft, ma nel momento in cui si rimetterà in sesto KC potrà contare su un ricevitore versatile in grado di giocare sia all’esterno che nella slot. A mio avviso contano di più i film messi insieme durante gli anni universitari che un paio di esercizi fra febbraio e marzo, ma non sono uno scout NFL.
Avrà molto su cui lavorare prima di poter essere considerato un ricevitore completo, ma è in grado di generare yard dopo la ricezione e, soprattutto, è sempre al posto giusto al momento giusto quando occorre muovere le catene: mica male considerando che la metà superiore della clessidra di Travis Kelce sia prossima allo svuotamento.
Avrei potuto anche aggiungere il linebacker Jeffrey Bassa, ma dei Chiefs parlo già abbastanza durante il corso della regular season e nei mesi di gennaio e febbraio.
Elic Ayomanor (WR) ai Tennessee Titans (scelta numero 136)
Chapeau ai Tennessee Titans per la serietà con la quali sono andati ad ampliare l’arsenale a disposizione di Cam Ward, quarterback altrimenti condannato a predicare nel deserto. Negli ultimi anni abbiamo assistito troppo spesso a rovinose cadute di prospetti under center condannati ad arrancare a causa dell’inadeguatezza del contesto nel quale sono stati calati - ehm ehm, Bryce Young?
Il front office di Tennessee è andato a scalare il tabellone per assicurarsi Ayomanor, un prototipico ricevitore esterno scivolato fino al quarto round a causa di una produzione tutt’altro che esaltante - da imputare però alla squadra attorno a lui.
Ci sono dei dubbi sulle sue mani a causa di drop che ne hanno macchiato la produzione, ma è chiaro che disponga di ogni mezzo atletico necessario per avere un ruolo fin da subito fra i professionisti, soprattutto perché come già detto Ward avrà bisogno di tutto l’aiuto immaginabile: quello garantito da un ricevitore in grado di vincere i palloni da 50/50 è sempre apprezzabile, in particolar modo per un rookie.
Shedeur Sanders (QB) ai Cleveland Browns (scelta numero 144)
Meme a parte, dubito che qualcuno di voi possa dichiararsi sorpreso per questa mia scelta. Magari non verrà consegnato alla storia come il prospetto più umile e simpatico di questo draft, magari non era un talento da primo round, magari non diventerà un franchise quarterback, ma no, non esiste un motivo razionale per cui un giocatore del genere sia stato selezionato solamente al quinto round.
In poco meno di 48 ore Sanders è passato dall’essere un prospetto polarizzante a un ragazzo per il quale è pressoché impossibile non tifare dopo un’umiliazione a suo modo senza precedenti. A marzo in molti mock draft era associato a Cleveland con la seconda scelta assoluta, quindi non credo di dover spendere chissà quante parole per restituirvi l’incredulità generale con la quale abbiamo vissuto la sua caduta fino al quinto round.
La buona notizia è che la situazione under center dei Browns sia così precaria da fornirgli una legittima opportunità di conquistarsi una maglia da titolare, la cattiva è che il rischio che si crei un circo mediatico di una tossicità insopportabile è così reale che non ha nemmeno senso parlare di circo. Questo draft lo ha sottoposto a un sadico bagno d’umiltà, basti pensare che sia finito in una squadra che solamente il giorno precedente aveva utilizzato una preziosa scelta al terzo round per garantirsi proprio un quarterback: a proposito, che ne sarà ora di Dillon Gabriel?
Le facce di Stefanski e del GM Berry sembrano suggerire che la decisione di aggiungere alla quarterback room il figlio di Deion Sanders venga dall’alto, quindi buona fortuna Shedeur, ne avrai bisogno temo.
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